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Arriviamo in Piazza della Riforma (Lugano) alle 7 del pomeriggio e troviamo le panchette posizionate dietro le sedie riservate quasi completamente occupate. Dovremo attendere con pazienza le due ore che mancano all'inizio del primo concerto, quello del trombettista  Randy Brecker (fratello del noto sassofonista Michael). Questa sera Randy suonerà col sassofonista Bill Evans accompagnato da Hiram Bullock (g.), Dave Kikosky (p.), Victor Bailey (b.) e Rodney Holmes (d.). Alle 21.15 inizia il concerto ed è il solito funky-jazz ossessivo se non fosse per la brillante performance del giovane batterista Holmes (drummer anche di Santana) dotato di una tecnica e una capacità di arrangiamento sopra le righe. Queste doti salvano la performance, abbruttita dal saltimbanco-casinista Bullock alla chitarra (lett. braccia rubate all'agricoltura). Buone qualità espresse anche dal pianista Kikosky e da Evans mentre Brecker non mi ha impressionato.  Vedi sotto la mia foto:

                                  

Parliamo ora di Gal Costa, icona della bossanova brasiliana. Siamo venuti al concerto per vedere lei, per ascoltare dal vivo la sua inimitabile voce. Se il Brasile è musica la sua voce è il Brasile. Oltre a Gal Costa la formazione comprende Marcelo Mariano (b.), Marcus Teixeira (g.), Keco Brandao (p.), Jurim Moreira (dr.) e Jakaré (perc.). Purtroppo Gal ci delude un pò. Ci aspettavamo brani del tipo "Azul" o "Meu bem meu mal" (il mio preferito) insomma dei classici che l'hanno resa grande e rappresentano il vero cuore della bossanova. Invece lei ci spiazza con brani lento-melodici che sarebbero stati apprezzabili se eseguiti da una band di livello. La sua voce è sempre stupenda ed anche il percussionista Jakaré è bravo ma il resto della compagnia è in sordina.  Vedi sotto la mia foto:

                                   

                                                       Guarda una clip del concerto